15/25 è un gioco di numeri che rimanda a un centenario. Cosa accadeva in Italia nel 1915? E dieci anni dopo? E cento anni dopo? Da simili domande sembra partire la Compagnia Teatro dei Borgia, già applaudita al Teatro Nazionale di Genova con Matteotti, prima tappa di un percorso di ricerca che prosegue anche nel nuovo spettacolo. «Una divertente ma inquietante indagine sull’Italia, sull’italiano, sull’uomo occidentale, su Caino e Abele, su Jekyll e Hyde, su Pinocchio e il Grillo Parlante, ma soprattutto su Mussolini e Matteotti». Così scrive Elena Cotugno interprete di questo Spettacolo tratto dall’inconscio degli italiani (come recita il sottotitolo).
Aggiunge il regista Gianpiero Borgia: «Al centro del lavoro ci sono le figure di Giacomo Matteotti e Benito Mussolini, il loro scontro politico, il loro tempo, la tragica disgregazione della democrazia. L’arco narrativo segue il decennio che va dal 1915 al 1925, dall’incontro tra i due al congresso di Ancona, fino al discorso che Mussolini tenne il 3 gennaio 1925 e che costituisce l’atto istitutivo della dittatura fascista». Questo spettacolo, però, non è solo una “rappresentazione”, ma anche uno strumento di indagine storica, utilizza esclusivamente fonti storiche e immagini del passato - discorsi, articoli, lettere, canti, poesie, slogan, manifesti - ed esamina come il fascismo abbia usato la dimensione dell’irrazionale per creare una dottrina politica. «Ma tutto ruota – annota Gianpiero Borgia – attorno alla celebre affermazione di Mussolini: "Non ho inventato il fascismo, l’ho tratto dall’inconscio degli italiani"».
Così, gli attori in scena (Elena Cotugno nei panni di Matteotti e Giovanni Guardiano in quelli di Benito Mussolini) indagano attraverso la Storia l’inconscio di un popolo, esplorando come emerge la violenza o declina la democrazia. L’esito è un teatro-documento che chiama in causa una dimensione soggettiva e esistenziale per approdare a una metafora politica universale.
Produzione
Teatro dei Borgia
in collaborazione con Polo del ‘900 di Torino
Ideazione e regia
Gianpiero Borgia
Personaggi e interpreti
Giacomo Matteotti Elena Cotugno
Benito Mussolini Giovanni Guardiano
Amerigo Dumini Raffaele Braia
Il popolo italiano Saverio Bari, Davide Cherstich, Marco De Francesca, Sabino Rociola, Valerio Tambone
Artigiano della scena e luci
Filippo Sarcinelli
Consulenza storica
Bruno Milone
Canti e vocal coach
Valerio Tambone
Aiuto regista e acting coach
Riccardo Palmieri
Costumi
Atelier Gavor