Due storie si intrecciano: l’una intima, personale; l’altra epica e immortale, legate tra loro da un tema comune: la separazione, l’abbandono della terra natale. C’è una memoria silenziosa che resta nelle pieghe della vita, nei racconti accennati, negli sguardi tramandati. Argo di Letizia Russo dà voce a quel silenzio, trasformandolo in teatro vivo, emotivo, necessario.
Lo spettacolo è ispirato al romanzo Storia di Argo di Mariagrazia Ciani, che prende spunto da un fatto personale, la perdita del cane di famiglia, per narrare un evento ben più grande: l’esodo da Pola. Una ferita intima e personalissima diventa memoria collettiva e simbolo di resistenza. In scena, tre donne: una nonna che ha vissuto lo sradicamento, una figlia che ne ha accolto e raccolto l’eco, una nipote che non conosce lo strappo di questa sofferenza. Tre generazioni si confrontano per ricostruire un passato che ancora ci parla.
Argo, come il cane di Ulisse, incarna l’attesa, l’appartenenza, la fedeltà. È il simbolo di una casa perduta e cercata nel tempo, nella memoria, nello spazio, nella distanza. La regia di Serena Sinigaglia guida con delicatezza e introspezione questo racconto. Il testo di una drammaturga attenta come Letizia Russo tocca le corde intime della nostalgia e della speranza, mentre, sulla scena, tre straordinarie attrici di generazioni diverse, come Ariella Reggio, Maria Ariis e Lucia Limonta, danno corpo a emozioni autentiche e commoventi. Scenografie essenziali, costumi evocativi, luci e suoni risvegliano il ricordo agrodolce di un’atmosfera in bilico tra passato e presente. Argo è un viaggio nella memoria, un gesto d’amore verso ciò che ci lega. Un invito a riflettere su chi siamo e da dove veniamo. Un’esperienza che resta impressa, come il richiamo dolce e ostinato di un cane che aspetta.
Produzione
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro Stabile di Bolzano
Liberamente ispirato al romanzo Storia di Argo
Mariagrazia Ciani
Testo originale
Letizia Russo
Regia
Serena Sinigaglia
Interpreti
Ariella Reggio, Maria Ariis, Lucia Limonta
Scene
Andrea Belli
Costumi
Valeria Bettella
Luci e suono
Roberta Faiolo
Assistente alla regia
Michele Iuculano