Festival dell’Eccellenza al Femminile XXI edizione
«Trecento scalini in pochi istanti. / Pelle di pietra sopra la mia testa./ I morti e le mosche trasparenti / che sono? Ed io che conto? / Forse la morte non porta via tutto.
Questi versi del poeta italiano Antonio Verri riassumono lo spettacolo che è l’atto di omaggio di una grande attrice, l’inglese Julia Varley, fondatrice dello storico gruppo Odin Teatret di Eugenio Barba, per un’altra grande attrice, la cilena María Cánepa. Ed è la Morte, attraverso il Teatro, a celebrare la fantasia creativa e la dedizione di María.
Scrive così Eugenio Barba, presentando il lavoro: «Quando Julia Varley ha espresso il desiderio di fare uno spettacolo su María Cánepa mi ha trovato subito d’accordo. Avevo conosciuto María e suo marito Juan Cuevas nel 1988 durante la prima visita dell’Odin Teatret in Cile e, da questo incontro, era nata un’amicizia profonda. Questo legame affettivo si nutriva anche delle comuni radici italiane, dell’esperienza dell’essere ambedue emigranti e della consapevolezza che il teatro era la nostra vera patria.
Confesso che avevo anche una domanda professionale, una curiosità che apparteneva al mestiere. Era una sfida, e consisteva nel voler evocare Maria attraverso uno spettacolo che fosse una cerimonia che esprimesse l’emotività della sua vita professionale e al tempo stesso il mistero della morte. Ho scelto Mr Peanut, il cui viso è una testa di morto, un personaggio già presente in altri spettacoli di Julia Varley. Volevo che questo personaggio si rinnovasse e incarnasse il mistero della trasformazione della vita in morte, mentre la voce di Maria risuonava nello spazio come il canto di un torrente tra mille farfalle. Alla fin fine volevo aiutare la mia attrice a dichiarare il suo affetto a un’altra attrice, riportandola in vita attraverso il teatro».
Produzione
Odin Teatret
Regia
Eugenio Barba
Interprete
Julia Varley
Assistente alla regia
Pierangelo Pompa
Montaggio sonoro
Jan Ferslev