Festival dell’Eccellenza al Femminile XXI edizione
La sacra serietà del gioco: è quanto vogliono indagare, con ironia, due donne, attrici e amiche di lunga data, che si ritrovano dopo 30 anni. Anna Dego, coreografa e danzatrice, con Anna Stante, attrice di teatro e tv, potrebbero essere due figure beckettiane, Vladimiro ed Estragone al femminile, ma non attendono nessuno: semmai sembrano due equilibriste sulla soglia incerta del Tempo. Ed è il corpo, custode della memoria ma anche della sua perdita, il luogo in cui il Tempo si fa visibile: il corpo ricorda quel che è presente, quel che è assente, le mutazioni e le resilienze dello stare al mondo.
Controtempo, dunque, è un viaggio ironico e poetico che parla di memoria, identità, cambiamento, analogamente al modo in cui il Tempo, nella vita, si scompone e si trasforma. Scrive la regista Anna Dego: «Avere toccato diversi linguaggi è un aspetto fondamentale del mio percorso. Mi interessano le linee di confine, e in particolare quello tra il teatro e la danza perché è un terreno che si apre all’esplorazione e che ha come centro dell’atto comunicativo proprio il corpo. Questo spettacolo si ispira a Profumo del tempo, libro del filosofo coreano Byung-Chul Han e vuole riflettere, e far riflettere, sul desiderio di recuperare una profondità nel rapporto con il Tempo, contrastando la superficialità dell’esperienza quotidiana che, come Han suggerisce, ci porta a vivere come “corpi produttivi” più che come corpi viventi».
E sono allora i corpi delle due Anna, Dego e Stante, a diventare oggetto e soggetto di una ricerca giocosa e sorniona, fatta di complicità e piccole sfide, di empatia e di affetto reciproco, di serietà e allegria: corpi vibranti, non solo viventi, per giocare a quello splendido gioco che è la vita.
Produzione
Accademia dei Folli
Drammaturgia e regia
Anna Dego
Interpreti
Anna Dego e Anna Stante
Disegno luce
Aldo Mantovani
Consulenze musicali
Nicola Ostrogovic
Costumi
Anna Stante