Festival dell’Eccellenza al Femminile XXI edizione
Torna al Festival dell’Eccellenza Femminile la regista e autrice Fabiana Iacozzilli. Dopo il successo ottenuto con Una cosa enorme nella passata edizione del FEF, Iacozzilli propone due lavori. Molto apprezzato da pubblico e critica è Il grande vuoto, spettacolo che in quattro quadri – racconta la regista – indaga «l’ultimo pezzo di strada che una famiglia percorre prima di svanire nel vuoto, affidando alla tragedia più cupa di Shakespeare, il Re Lear, il compito di trasformare il dolore attraverso il gioco del teatro. Questo dissolversi è amplificato dal progressivo annientamento delle funzioni cerebrali della madre, ex attrice, che ricorda solo il suo cavallo di battaglia, un monologo tratto appunto dal Lear. Il lavoro – continua Iacozzilli – trova risonanze e spunti in Una donna, romanzo di Annie Ernaux, come in Fratelli di Carmelo Samonà e in I cura cari di Marco Annichiarico, ed è il tentativo di raccontare una grande storia d’amore; quella tra una madre, i suoi figli e un padre che muore».
Artista dalla cifra intensa ed efficace, Fabiana Iacozzilli attraversa codici narrativi diversi, in questo caso mescolando la narrazione teatrale con il video in presa diretta per raccontare come le fotocamere di videosorveglianza e le loro immagini con visione notturna, permettano a un figlio di continuare la propria vita ed entrare senza essere visto in quella del proprio genitore.
Ottimamente interpretato da Ermanno De Biagi, Francesca Farcomeni, Piero Lanzellotti, e dalla splendida Giusi Merli nel ruolo della madre (e con Mona Abokhatwa per la prima volta in scena), Il grande vuoto è uno straordinario spaccato di vita, umanissimo e commovente ritratto di famiglia alle prese con l’Alzheimer, evocato però con immaginifica creatività per svelare poeticamente tutto quel che ci rende umani.
Produzione
Cranpi, La Fabbrica dell’Attore, La Corte Ospitale, Romaeuropa Festival
Con il contributo di
MiC – Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna
Con il sostegno di
Accademia Perduta / Romagna Teatri, Carrozzerie | n.o.t,
Fivizzano 27, Residenza della Bassa Sabina, Teatro Biblioteca Quarticciolo
Drammaturgia
Linda Dalisi, Fabiana Iacozzilli
Regia
Fabiana Iacozzilli
Dramaturg
Linda Dalisi
Interpreti
Ermanno De Biagi, Francesca Farcomeni, Piero Lanzellotti, Giusi Merli e con Mona Abokhatwa per la prima volta in scena
Progettazione e realizzazione scene
Paola Villani
Luci
Raffaella Vitiello
Musiche originali
Tommy Grieco
Suono
Hubert Westkemper
Costumi
Anna Coluccia
Video
Lorenzo Letizia
Aiuto regia
Francesco Meloni
Scenotecnica
Mauro Rea, Paolo Iammarone, Vincenzo Fiorillo
Fonico
Jacopo Ruben Dell’Abate, Akira Callea Scalise
Direzione tecnica
Francesca Zerilli
Macchinista
Amonì Vacca
Assistenti
Virginia Cimmino, Francesco Savino, Veronica Bassani, Enrico Vita
Collaborazione artistica
Marta Meneghetti, Cesare Santiago Del Beato
Foto di scena
Laila Pozzo
Ufficio stampa
Antonella Mucciaccio