Il capolavoro intramontabile di Italo Calvino, Le cosmicomiche, raccolta di dodici racconti scritti agli inizi degli anni Sessanta, prende vita sul palcoscenico in una mirabolante veste teatrale.
La cosmicomica vita di Q è uno spettacolo a cavallo tra scienza e poesia, un viaggio sorprendete che diventa materia intensa e pulsante grazie all’interpretazione magnetica dell’acclamatissimo e pluripremiato Luca Marinelli, uno dei volti più potenti del cinema italiano e internazionale, qui anche regista assieme a Danilo Capezzani. Marinelli – già Coppa Volpi a Venezia, protagonista di molti film iconici e di serie come Fabrizio De André, il principe libero e M Il figlio del Secolo – incarna corpo e anima di Qfwfq, creatura eterna e mutevole, testimone dello spazio, del tempo e dell’evoluzione dell’universo.
A firmare l’adattamento teatrale è Vincenzo Manna, drammaturgo ligure raffinato e profondo: con la sua scrittura densa e visionaria, Manna traspone l’immaginario cosmico di Calvino in una forma scenica vertiginosa e sorprendente, mantenendo intatta la leggerezza filosofica e l’ironia luminosa dell’opera. Un racconto sull’origine dell’universo, ma anche una rivendicazione d’identità e di memoria. Qfwfq – uomo, visione, galassia – attraversa miliardi di anni per raggiungere il nostro presente. Non ha ricordi, non ha certezze, ma attraverso un viaggio denso e introspettivo riscopre e comprende la meraviglia dell’esistenza e la fragilità della presenza. Lo spettacolo, affidato a un gruppo di interpreti di altissima qualità, in cui spicca il nome di Gabriele Portoghese, nelle scene e luci di Nicolas Bovey, catapulta l’immaginario in una riflessione luminosa e potente sul grande e sul piccolo, sul passato e sul futuro, attraverso la celebrazione di un presente umano, poetico, fragile, combattivo. Un’esperienza sensoriale e filosofica, dunque, che si fa fervente invito a guardare il cielo stellato – e noi stessi – con occhi nuovi.
Produzione
Società per Attori, Fondazione Teatro della Toscana
in collaborazione con Spoleto Festival dei Due Mondi
Drammaturgia
Vincenzo Manna
Regia
Luca Marinelli e Danilo Capezzani
Interpreti
Luca Marinelli, Gabriele Portoghese, Valentina Bellè, Alissa Jung, Federico Brugnone, Fabian Jung, Gaia Rinaldi
Scene e luci
Nicolas Bovey
Costumi
Accademia Costume & Moda
Musiche originali
Giorgio Poi
I costumi sono stati ideati da Elena Gramaccioni, Giulia Plano, Giulia Roberto, Ginevra Rozza, con il coordinamento di Andrea Viotti