Festival dell’Eccellenza al Femminile XXI edizione
Una giornata nello studio di Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi. Ecco arrivare diverse figure femminili: la moglie, la figlia, l’allieva e la paziente. Ciascuna di loro mette in crisi il famoso analista, che si ritrova a fare il bilancio della propria esistenza mentre, a poco a poco, perde potere nella vita delle sue donne. Ma la storia fa esplodere due paradossi: Freud e le donne reali che ha frequentato – la moglie Martha Bernays, la figlia Anna, l’allieva Lou-Andreas Salomé e infine la paziente Dora – si mutano in spunti immaginativi, completamente re-inventate e catapultate nel nostro presente. Ma non solo: in scena tutte le figure femminili sono interpretate dalla stessa attrice.
A raccontare questa anomala giornata è la compagnia composta dalla regista Manuela Cherubini e dall’attrice Luisa Merloni, cui si affianca Daniele Natali che incarna un Sigmund Freud tutto contemporaneo, alle prese con la travolgente complessità di oggi e con la messa in discussione del patriarcato e dei ruoli maschili.
«Lui – spiega Luisa Merloni – immobile al centro della scena, vuole osservare e comprendere. Le “sue” donne si muovono, desiderano, danzano, sognano, seducono, scuotono, fuggono in un incontro-scontro fra corpi desideranti che non riescono a comunicare tra loro. Quel che mi ha spinto a scrivere è il desiderio autentico di parlare con alcune figure, anche di pubblico dominio, che però vengono troppo spesso semplificate. Se potessi vorrei proprio chiedere: Freud, tu che ne pensi?». Così Merloni, dopo aver ironicamente “chiesto” ad Aristotele (in Aristotele’s Bermuda) o all’Arcangelo Gabriele (in Farsi fuori) arriva al padre della psicoanalisi per provare a spiegare, secondo lui, cosa è, e cosa vuole, una donna.
Produzione
Bluemotion / Angelo Mai, Psicopompoteatro
Regia
Manuela Cherubini
Interpreti
Luisa Merloni e Daniele Natali
Disegno luci
Camila Chiozza