Festival dell’Eccellenza al Femminile XXI edizione
Il divario tra democrazia formale e democrazia sostanziale è, fin dalle sue origini, uno degli aspetti più profondi di critica alla forma politica democratica. Così come la ricerca di una reale e compiuta democrazia ha attraversato i secoli e segnato via via le generazioni, molte delle quali hanno sacrificato la vita stessa per la sua realizzazione. La Democrazia, dunque, in questo nostro tempo “fuori di sesto” come direbbe Amleto, è un bene prezioso che va comunque tutelato o è una forma vuota che sarebbe bene abbandonare? Molti sono gli interrogativi e le riflessioni intorno a cosa sia stata, cosa sia, cosa debba essere la Democrazia. Processo alla democrazia, allora, nasce dal desiderio di creare, attraverso l’arte coinvolgente del teatro, un momento di riflessione collettiva intorno a simili scottanti questioni.
Il palcoscenico si trasformerà in un’aula di tribunale dove si svolgerà un vero e proprio processo: accusa, difesa, testimoni, di fronte a un presidente del tribunale d’eccellenza come il magistrato Gian Carlo Caselli. E di fronte al pubblico, a cui spetta, come giuria, il verdetto finale.
Processi a teatro, ideati dalla studiosa di scienze politiche Laura Salvetti Firpo, scritti e diretti da Pietra Selva Nicolicchia, andati in scena al Teatro Carignano di Torino, dal 2011 al 2019, hanno visto come imputati Bruto, Giuseppe Garibaldi, John Fitzgerald Kennedy, Giulio Andreotti, Bettino Craxi. Ora è il turno della Democrazia. Sulla drammaturgia originale e la regia di Pietra Selva Nicolicchia, saranno in questo tribunale teatrale Gian Carlo Caselli e Marco Travaglio ed altri a discutere su una domanda vitale: la Democrazia è colpevole dei capi di imputazione che le verranno attribuiti o è innocente e merita di essere salvata?
Regia
Pietra Selva Nicolicchia
Interpreti
Gian Carlo Caselli, Marco Travaglio e cast da definire