Liv Ferracchiati porta in scena Tre sorelle di Anton Čechov, con una regia che esplora, in una chiave assolutamente moderna, il senso di immobilità e il desiderio di cambiamento. L’opera, scritta nel 1900, narra come è noto le vicende di Olga, Maša e Irina, le tre sorelle, rimaste orfane e costrette a vivere in una provincia oppressiva. Il dramma si apre, in casa Prozorov, nella mesta allegria del giorno del compleanno di Irina: il padre morto da un anno, le tre donne cercano di vivere, tra amori, ambizioni e frustrazioni. Ma nonostante il loro desiderio di fuga e di radicale trasformazione della propria vita, si riveleranno incapaci di realizzare il sogno di tornare a Mosca.
Liv Ferracchiati proseguendo la sua ricerca analitica ed esistenziale sui temi dell’identità e delle relazioni umane, accentua l’attualità del testo originale, mettendo in luce la precarietà emotiva e il vuoto che attanaglia i rapporti sociali. «La scenografia minimalista – spiega Ferracchiati – e gli elementi contemporanei amplificano il senso di alienazione, mentre il linguaggio recitativo alterna classicismo e modernità».
Il regista gioca dunque, anche con ironia e una profonda introspezione, con la materia creata da Cechov, rivelando però, con una empatica sensibilità che guarda al presente, le fratture interiori dei personaggi e le loro aspirazioni irrisolte. Il risultato è un ritratto intenso e universale dell’incompiutezza dell’esistenza, capace di parlare al pubblico di oggi con una forza disarmante. Fino a toccare profondamente il cuore di ogni singolo spettatore. In un cast affiatato e di altissimo livello, ad interpretare i ruoli delle tre sorelle saranno le ottime Valentina Bartolo, nella parte di Maša; Irene Villa, che veste i panni di Ol'ga; ed infine Livia Rossi come Irina.
Produzione
Teatro Stabile Torino - Teatro Nazionale
Regia
Liv Ferracchiati
Interpreti
Valentina Bartolo, Giovanni Battaglia, Giordana Faggiano, Rosario Lisma, Antonio Mingarelli, Livia Rossi, Irene Villa