Tommaso Bianco, attore di sensibilità, indossa i panni di Marcello: un uomo semplice, si direbbe fragile, ma sarebbe più giusto dire un essere “delicato”. Come il singolo velo che si può ottenere se separi gli strati di un fazzoletto di carta; o simile – come ebbe a dire Francesca Sarteanesi, drammaturga insieme a Tommaso Cheli e regista dello spettacolo – a un foglio di cartaforno bruciacchiato, che subito può strapparsi al semplice tocco. Ma si può essere delicati senza per questo sentirsi deboli. Si può parlare e incidere senza gridare. Si può vivere, coscientemente, sempre fuori contesto. Muoversi pochissimo e piano perché si ha l’impressione che il mondo intorno sia irraggiungibile, o perché lo si immagina (o lo si vorrebbe) ugualmente delicato. L’immobilità, in fondo, è una postura rivoluzionaria in una società, come la nostra, che corre all’impazzata.
Quanto spesso siamo immersi nel caos, in persone che fingono di parlarsi e che invece urlano al prossimo, preda di una vita non solo all’insegna dello stay tuned, ma anche ad alto volume? Ecco invece che Marcello, in questo spettacolo che è il terzo tassello di un progetto triennale a cura di Kronoteatro, compagnia ligure di Albenga, dal titolo La libertà dei ciottoli, è atipico al punto da risultare trasparente, pur nella sua assoluta densità d’animo. È lo sguardo del pubblico che lo vede e ascolta a renderlo Un po’ meno fantasma.
E in questa relazione per cui “esisto nella misura in cui mi guardano gli altri”, ciascuno per sé può sentirsi meno trasparente. Come ha scritto il critico Mario Bianchi, questo personaggio (che in fondo coincide, nel suo stare solo in scena, con lo spettacolo stesso) è un uomo di cui «restano pochi esemplari al mondo, da tenere in conto come bottoni di madreperla, tanto difficili da trovare».
Produzione
Kronoteatro, Teatro Nazionale di Genova
con il sostegno di PimOff , Spazio ZUT!, L'arboreto/Teatro Dimora, Teatro Moderno di Agliana, Gli Scarti/Fuori Luogo
Ideazione
Tommaso Cheli
Drammaturgia
Tommaso Cheli / Francesca Sarteanesi
Regia
Francesca Sarteanesi
Interpreti
Tommaso Bianco
Scene e costumi
Rebecca Ihle
Responsabile tecnico
Alex Nesti
Supervisione progetto
Maurizio Sguotti