Nell’omaggio che il Teatro Nazionale di Genova rende alla compagnia Abbondanza/Bertoni, si completa il percorso creativo sul concetto di identità, iniziato nel 2022 con il titolo Io è un altro. Spiegano i due artisti: «Intendiamo come “identità” quell’insieme di caratteristiche che rendono una persona unica ed irripetibile nella percezione che ha di sé stessa e degli altri». E, dopo Femina, il capitolo finale di questa ricerca è Viro dedicato al mondo maschile.
Antonella Bertoni racconta che si tratta di un «fitto tratteggio, che a tratti diventa scarabocchiare, per un’esposizione dell’Uomo contemporaneo in forma coreografica, attraverso stereotipi e luoghi comuni. La composizione, presa in prestito dalla realtà, è a tratti chirurgica, evoca un tempo estraneo che sa di indeterminatezza, dove fa capolino un’ironia sottile e paradossale a commento di alcune ossessioni della contemporaneità. Due danzatori in scena, uguali, specchi opposti che si confrontano. Due avatar rappresentanti della specie della mascolinità minuscola. Due minuscolisti. In aderenza continua alla musica elettronica di Byetone, uno dei padri della musica techno berlinese, che nel suo essere quadrata impone il proprio ritmo al racconto, Viro è una partitura sociologica per leggere il nostro tempo e forse comprenderlo, in modo ambivalente come il teatro sa fare». E conclude Michele Abbondanza: «Viro è un mostro, una creatura tagliata in due che, ignara dello scisma amplifica, sdoppiandosi, la sua natura eroicamente autocompiaciuta e depressa. Virile e virale perché splendidamente banale; bello, sbarbato e ben pettinato, bipolarmente orientato, trascina le sue due parti in una sinergica continuità fisicamente sgrammaticata; sciorina buone maniere da social e nel tormento di un pressante ritmo sonoro, agisce i suoi tic gestuali senza mai scomporre il grigio canna di fucile della capigliatura».
Produzione
Compagnia Abbondanza / Bertoni
con il sostegno di MiC - Ministero della Cultura, Provincia Autonoma di Trento, Comune di Rovereto, Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto
Coreografia
Antonella Bertoni
Regia
Michele Abbondanza
Interpreti
Cristian Cucco e Filippo Porro
Disegno luci
Andrea Gentili
Direzione tecnica
Claudio Modugno
Musiche
Byetone - Death of a Typographer
Sound design
Giacomo Plotegher
Consulenza musicale
Marco Dalpane